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mercoledì 14 febbraio 2018

In tutti gli sbagli di mia madre di Marika Carrabino *Recensione*

Buongiorno sognatori e sognatrici,
quale modo migliore di festeggiare San Valentino se non in compagnia di una bella storia d'amore? Attenzione però, In tutti gli sbagli di mia madre di Marika Carrabino è molto di più!
La nostra recensionista Anna ci parla dell'ultimo romanzo dell'autrice, già conosciuta con Respiro ancora (Recensione di Respiro ancora).
Titolo: In tutti gli sbagli di mia madre

Autore: Marika Carrabino

Editore: Self


Trama: In una calda notte d’estate l’improvvisa (e in apparenza casuale) scomparsa di Loris Cole, proprietario del più famoso casinò di tutta San Francisco, getta la sua amante Leonor nello sconforto più totale: da un po' di tempo amata e mantenuta dall’uomo, la giovane donna – che altri non è che una ex escort nostalgica del suo passato – si vede così costretta a dover fare ritorno nel piccolo paesino belga in cui è nata e cresciuta, e dal quale era andata via subito dopo la prematura morte della madre. Ad attenderla, al suo rientro, ci saranno due grosse sorprese: un figlio indesiderato in arrivo e un misterioso diario di gioventù, appartenuto alla madre, in cui sembrerebbe essere narrata, per intero, la storia proibita tra i suoi genitori.  È proprio tra quelle pagine, ingiallite dallo scorrere del tempo, che Leonor apprende per la prima volta quale sia l’identità del padre, fino ad allora sconosciuta. La giovane decide di mettersi sulle tracce dell’uomo, se non fosse che lungo il suo cammino incontra il più grande ostacolo in cui una figlia illegittima possa inciampare: suo fratello.
Il rapporto tra Lukas e Leonor nasce così sotto una cattiva stella, finendo ben presto con il divenire competitivo e travagliato: il primo mira a prendere in mano le redini della proficua attività di famiglia, la seconda reclama il suo posto all’interno di essa. Lukas ha però un’arma vincente dalla sua parte: è a conoscenza della relazione clandestina tra Leonor e mister Cole, nonché della misteriosa fuga della sorella dal luogo della scomparsa… ma perché Leonor, subito dopo aver scoperto il corpo senza vita del suo amato, fuggì via? E soprattutto… chi l’aiutò a darsela a gambe?
Minacce che fanno paura, quelle di Lukas, soprattutto quando la donna trova un conveniente impiego come baby-sitter presso la famiglia Leroy: catapultata in una realtà fatta di bambini, scuola e lezioni di calcetto che ha sempre visto lontana anni luce da lei, Leonor si ritroverà ben presto anche a dover fare i conti con il burbero Philippe, il padre del bambino che le è stato affidato. E seppur, tante volte, i legami più profondi si sviluppano per gioco o casualità, Leonor e Philippe dovranno cercare di far pace con il loro passato, le loro paure più grandi e una complicata pseudo-famiglia da tenere in piedi… perché se tante volte “famiglia” vuol dire casa, porto sicuro e amore, nella vita di Leonor si tratta solo ed esclusivamente di una potente disgrazia che sembra affondare le proprie radici in un segreto, un segreto gelosamente racchiuso nell’ultima pagina del diario di sua madre…

“Un mistero. Di quelli che ci ripensi e ti domandi quale fatale molla sia potuta scattare tra due persone.”

Recensione: Bello, bello, bello! Una delle nostre recensioniste aveva già avuto modo di leggere qualcosa di Marika Carrabino, ma per me è stata la prima volta e questo secondo romanzo mi ha piacevolmente stupito. 
Come molti ben sanno, i romanzi d'amore non sono esattamente nelle mie vene e, leggendo superficialmente il titolo, temevo di trovare una storia incentrata solo sulla maternità, sentimenti ed emozioni che non mi appartengono. Al contrario, la storia narrata da Marika Carrabino attraverso la voce di Leonor è molto più di questo! 
Leonor, protagonista di questo romanzo, è una ragazza (ex escort) che si ritrova da un giorno all'altro senza dimora e per di più incinta dell'uomo che la manteneva come sua amante. Cosa fare di questo bambino? 
Non commenterò ulteriormente questa parte per non fare spoiler, dirò soltanto che l'autrice ha saputo esprimere in una sola scena (attraverso l'ironia di Leonor) il disagio, il dolore e i pregiudizi che molte donne devono subire e affrontare nel corso di una scelta così delicata.
Ho amato Leonor sin dalle prime pagine: donna forte, coraggiosa che non si lascia scalfire dagli imprevisti della vita e che con la sua ironia rende leggere anche le situazioni più pesanti, vi assicuro che la amerete anche voi!
In questo romanzo abbiamo modo di conoscere anche personaggi che non appartengono più a questo mondo, come? Clotilde, madre di Leonor, lascia in eredità alla sua unica figlia un diario dentro il quale scrive la sua storia. Considerando la devastazione che ha causato la morte della madre, è stato bello poterla rivivere attraverso delle pagine di diario narrate con la sua voce.
Se vi aspettate delle pagine di diario fatte solo di amori e  sospiri, vi sbagliate: Clotilde racconta sì dei suoi amori, ma anche di intrighi e di uno strano omicidio...
Grazie a questo diario, la protagonista viene a conoscenza di tutti i segreti legati al suo legittimo padre e, dunque, dell'esistenza di un fratellastro, il quale sembra essere disposto a tutto pur di nuocere a Leonor, persino toglierla di mezzo... Ma sarà veramente così?
La storia si sviluppa durante la gravidanza di Leonor e, a mio dire, la scelta della narrazione in prima persona non poteva essere più azzeccata! 
La gravidanza non è tutta rose e fiori: sebbene la protagonista abbia accettato il suo stato, ella stessa ammette che questo "imprevisto" le ha cambiato la vita e non sarà possibile tornare indietro.
Nel suo momento più buio, da sola e senza il padre del bambino che porta in grembo, Leonor troverà l'accoglienza di Phil (o meglio, <<Philippe!>>) e di Daryo, suo figlio. 
Phil è un personaggio enigmatico e forse non riuscirete a capirlo all'inizio. Ma se è vero che gli opposti si attraggono, presto Leonor si ritroverà in conflitto con se stessa e i suoi sentimenti: riuscirà a confessare il suo passato a colui che potrebbe diventare l'uomo della sua vita?
La presenza di Leonor giova al rapporto di padre e figlio ed, inoltre, è possibile notare una maturazione della protagonista, catapultata nel ruolo di madre per il piccolo Daryo.
Phil maturerà come uomo e come padre, ma solo in un secondo momento a causa delle catene che lo imprigionano ancora nei ricordi del suo passato.
Il tema della maternità accompagna le vicende narrate, ma questa volta sotto una luce completamente diversa: le madri, o coloro che vorrebbero diventarlo, presentate nel romanzo sono madri "imperfette". 
Al contrario di molti romanzi che trattano la stessa tematica, le donne presentate sono vere e realistiche: alcune sono diventate madri per errore, altre desiderano morbosamente diventarlo e sarebbero disposte ad ogni sorta di compromesso pur di stringere un bambino tra le braccia, altre ancora sono madri rigide e pretenziose. Insomma, Marika Carrabino analizza la maternità da una prospettiva totalmente nuova.
Dopo essersi trasferita dai Leroy, tutto sembra essere tornato al proprio posto, ma l'ombra della famiglia Lester aleggia su questo quadretto idilliaco. 
Chi è l'autore delle minacce? Cosa nascondono le pagine del diario di Clotilde?
Se arrivati ad un certo punto del romanzo, penserete di aver capito tutto, vi sbagliate: una serie di colpi di scena vi lasceranno a bocca aperta!
Se state cercando qualcosa che combini amore, thriller e mistero, questa lettura fa al caso vostro.

Voto:





Marika Carrabino
Marika è un’educatrice nella vita e una scrittrice nel tempo libero. Ama la natura, gli animali, la letteratura e viaggiare… se potesse girerebbe tutto il mondo per intero.
Il suo romanzo d’esordio è stato “Respiro ancora”, pubblicato nel 2017, seguito dal più recente “In tutti gli sbagli di mia madre”.

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