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martedì 20 giugno 2017

Oronero
Mysano Giovannelli

Bentornati sognatori con una nuova segnalazione firmata Il mondo delle sognatrici, oggi presentiamo Oronero di Mysano Giovannelli,contemporary romance in uscita a luglio.

Chi è Mysano Giovannelli?
Sotto lo pseudonimo Mysano si nasconde una giovane donna romana, vive nella capitale italica insieme al suo compagno e a due bei micioni, è una blogger ma soprattutto una lettrice ossessivo compulsiva che ha realizzato il suo sogno di una vita scrivendo e pubblicando questa storia.
Oronero è il suo Romanzo d’esordio ed è il primo capitolo della serie Dirty.

Trama: Si dice che nella vita tutto accada per un piano ben prestabilito.
Che sia Dio o il destino colui che traccia il nostro cammino poco importa, a noi sta solo di seguire le indicazioni.
Ci alziamo la mattina e seguiamo il corso degli eventi senza troppi sbattimenti tanto, se deve succedere…
Cazzate!
La vita ce la costruiamo noi!
Il mio destino me lo creo io, non lo lascio in balia del fato, del caso o alla mercé di un qualche dio capriccioso.
Mi sono prefissato obbiettivi molto alti e sto lottando per raggiungerli.
Se desidero qualcosa combatto finché non la ottengo e, credetemi, ottengo sempre quel che voglio.
Ho vissuto tutta la mia vita seguendo i miei istinti, le mie passioni, ho trascorso un'esistenza da cultore del bello, da edonista, non mi sono mai negato nulla di ciò che poteva provocarmi piacere pur rimanendo libero da ogni tipo di dipendenza… la mia libertà è sacra e inviolabile!
Almeno questo è quel che credevo prima di incontrare lei.


Per saziare la vostra curiosità, vi lasciamo un estratto inedito di Oronero!

 «Stai scappando. Di nuovo».
La voce di Jude mi arriva alle spalle mentre faccio scattare l’allarme della mia Fiat 500.
«Non sto scappando! La lezione è finita quindi me ne vado a casa, tu invece vedi di andare a fanculo!», gli riverso contro parte dell’ira che covo dentro.
Lui per tutta risposta ride.
Io lo mando a quel paese e lui che fa? Ride! Sono circondata da pazzi!
«E te ne vai senza salutare?», il tono della voce improvvisamente perde ogni ilarità e leggerezza.
 «Avrei dovuto?».
«No, ma sarebbe stato carino», mi fissa con severità facendosi più vicino.
«Ok! Allora ciao!», sputo fuori con freddezza, voltandogli le spalle cercando di aprire la portiera della macchina, ma non ci riesco, due enormi mani sono posate su di essa, ai lati del mio capo. Mi costringo a voltarmi verso l’energumeno che mi impedisce di tornarmene alla tranquillità di casa mia, fisso quest’incredibile volto da angelo caduto, questi stupefacenti occhi grigi che sembrano ora così dolci e sinceri.
Ogni traccia dell’istruttore idiota e spocchioso di poco fa è sparita, come se non fosse mai esistita.
«Non mi piace come saluto! Sono sicuro che se ti applichi puoi fare di meglio».
Il mio cervello sta gridando di prenderlo a calci per come si è comportato per tutta l’ora di lezione eppure in questo momento non riesco a sentire altro che il battito impazzito del mio cuore. Sento la gola improvvisamente arsa e il resto del corpo incandescente mentre si addossa sempre più a me, incastrandomi senza alcuna via d’uscita tra lui e la mia vettura. Provo a deglutire senza riuscirci, il suo respiro caldo sul mio viso, ho lo sguardo fisso su quelle labbra perfettamente cesellate che, in questo momento, sono incurvate in un sorriso sghembo sexy da togliere il fiato.
«Che tipo di saluto vorresti?», la mia voce non è altro che un sussurro roco.
«Sorprendimi!»….

lunedì 19 giugno 2017

Destiny
Lindsey Summers

Oggi la nostra recensionista Josephine March ci consiglia un successo firmato Lindsey Summers, Destiny.

 90 milioni di lettori su Wattpad
Puoi innamorarti di qualcuno che non hai mai incontrato?
Per Keeley sarebbe stato già un disastro aver preso il telefono sbagliato, l’ultimo giorno di scuola appena prima di partire per le vacanze estive. Ma il disastro si trasforma in una vera catastrofe quando scopre di aver preso per errore quello dell’odioso, egocentrico Talon, che tra l’altro è appena partito per il ritiro di football… con il suo telefono. Con riluttanza, i due decidono di inoltrarsi reciprocamente i rispettivi messaggi per una settimana. E così, giorno dopo giorno, Keeley inizia a conoscere un altro lato di Talon, che non le dispiace per nulla. C’è molto oltre la facciata dell’atleta sbruffone che la maggior parte delle persone vede. E inizia a esserci molto di più anche nel cuore di Keeley riguardo a Talon. Troppo. Messaggio dopo messaggio, riesce a esprimersi come non le era mai capitato, e sente che potrebbe davvero diventare la persona che ha sempre voluto essere. E quando i due finalmente, dopo sette lunghi giorni, si incontrano per scambiarsi i telefoni, scocca la magica scintilla. Ma, mentre Keeley ha giocato a carte scoperte, Talon nasconde un segreto che li riguarda. Qualcosa che potrebbe cambiare la loro relazione. E quando Keeley lo verrà a sapere, potrà fidarsi ancora di lui?
Il libro che è diventato uno straordinario caso del passaparola
L’amore romantico ha una nuova straordinaria voce. Anzi due 
È arrivato il nuovo fenomeno destinato a scalare le classifiche di tutto il mondo
 
L'autrice
Ha cominciato a postare la sua storia su Wattpad, che inizialmente si chiamava The CellPhone Swap. Dopo pochi capitoli aveva già collezionato centinaia di migliaia di lettori che volevano che scrivesse ancora, finché quei lettori sono diventati milioni e il suo libro è stato acquistato all’asta per essere pubblicato da Kate Egan, editor della trilogia Hunger Games.


Recensione: Salve splendido mondo di sognatrici, oggi vi parlerò di un libro offertomi gentilmente dalla Newton Compton e che spero vi entrerà nel cuore così come è entrato nel mio.Per Keeley e il suo fratello gemello Zach le vacanze estive stanno per finire e presto inizieranno l'ultimo anno del liceo, l'anno più importante, in cui verranno prese decisioni incisive per il loro futuro: quale college scegliere. Scelta che Keeley continua a procrastinare.Non è una scelta facile: insieme hanno sempre condiviso tutto in maniera equa, persino la macchina. Il loro è un rapporto fatto di complicità e di affiatamento, Keeley si sente molto protettiva nei confronti del suo gemello, Zach, e anche lui ricambia con altrettanto amore. Solo che lei, Keeley, il più delle volte gliela dà vinta per troppo amore, come quando suo fratello beve troppo e lei si fa telefonare per andarlo a recuperare pur di non farlo mettere in punizione dai loro genitori.


«E dài, Keels», la supplicò Zach.
«Le chiavi non le avrai», gli disse.
«Ti prego».
«Assolutamente no».
«Hai avuto l'auto per tutto il giorno!».
«E tu ti sei alzato un'ora fa»


L'estate sta finendo, è tempo, per Keeley, di finire i compiti che non ha fatto in tutta l'estate, ma è soprattutto trempo di decidere a quale college iscriversi, non sarà facile per lei: vorrebbe iscriversi in un college sulla costa orientale del Paese lontano quindi dai college a cui aspirerebbe iscriversi il fratello Zach.

«Dici davvero! tutta questa storia del college mi sta facendo impazzire. La mia vita è sempre stata la stessa, ho sempre avuto gli stessi amici, ho sempre fatto le stesse cose, e ora è tutto...». Cercò di mimare un'esplosione con le mani. «Ho paura che tutto cambi, e poi cosa mi rimarrà? Niente». Zach e Nicky sarebbero cambiati e cresciuti e l'avrebbero abbandonata.



Così, a causa di un imprevisto scambio di cellulari, i destini di Keeley e di Talon si incrociano, Talon la chiama in piena notte perché al Luna Park lui ha perso il cellulare e, credendo che fosse il suo, ha preso, dal tavolo dove era stato poggiato, quello di Keels.
Ho riso leggendo i dialoghi spassosi fra loro due.
Alla fine, per comodità, dato che lui è partito per un ritiro (Talon è in una squadra di football), decidono di scambiarsi i messaggi e le telefonate che riceveranno, man mano che andranno avanti nei giorni inizieranno a conoscersi e a piacersi, purtroppo però Talon nasconde un segreto... lui è il capitano della squadra di football rivale a quella capitanata da suo fratello Zach. Per Keeley scoprire questo è un vero colpo anche perché suo fratello le dirà qualcosa sul conto di Talon che la farà molto soffrire... non sa se riuscirà ancora a fidarsi di questo ragazzo che le piace moltissimo. Non sto qui a spoilerarvi il finale ma sappiate che questa lettura è stata molto piacevole e rilassante una vera boccata di ossigeno!
Consiglio vivamente questo libro per la leggerezza della prosa e la delicatezza dei sentimenti descritti.

Voto:


L'uccello del tuono
Valentina Marcone

Lucia di La filosofia di Lucy prosegue l'analisi della saga urban fantasy di Valentina Marconi.

Trama: “Alcune persone passano tutta la vita a prepararsi al peggio, pensano di essere capaci di affrontare qualsiasi avversità, spendono ore a immaginare scenari disastrosi e realtà terrificanti per essere sempre all'altezza. Anche io pensavo di esserlo, anni di duro allenamento fisico, sudore e dedizione continui, credevo di essere pronta a tutto, con l'appoggio della mia famiglia poi ero convinta di superare qualsiasi avversità.

Potere, amore e rispetto ti fanno sentire al sicuro da tutto, sentivo di avere la forza di affrontare tutto quello che mi minacciava, licantropi, vampiri e qualsiasi altra creatura mitica. Ti guardi allo specchio e ti senti invincibile, con un consorte immortale accanto, con i fratelli Sincore a guardarti le spalle.
E poi, quando la situazione richiede tutte le tue capacità, quando arriva il momento della verità realizzi... cazzo, quello era lo specchio delle brame.” 

Recensione: “L’uccello del tuono” è il terzo volume della saga “La croce della vita”. Avevo terminato il secondo domandandomi il perché di un finale che, più che aperto, mi era sembrato decisamente mozzato. Riprendo la lettura di questo terzo capitolo ponendomi la stessa domanda, poiché si tratta di un volume piuttosto breve e scarno di avvenimenti, che poteva tranquillamente costituire un unico libro unito al precedente. Povera di colpi di scena, la vicenda si sviluppa ben poco e per questo eviterò di citare alcun episodio, per evitare di rovinare le poche sorprese ai lettori. Ampio spazio è lasciato alla storia d’amore fra Deva e Gabriel, soprattutto per quanto riguarda la loro vita sessuale, cosa che sinceramente a me interessava molto meno rispetto ad altre tematiche che potevano essere approfondite: i poteri di Deva, la lotta con i licantropi, le profezie delle Furie…
“Più in alto sei, più la caduta è disastrosa”
 Nulla da dire invece per quanto riguarda lo stile, che continuo ad apprezzare fin dal primo libro, la scrittura è chiara, semplice e diretta. Trovo molto ben caratterizzato il personaggio di Deva, leggendo sembra davvero di entrare nella testa di una giovane donna alle prese con le normali insicurezze dell’età, soprattutto per quanto riguarda la sua relazione con un uomo molto più grande e con molta più esperienza. Ma Deva è anche molto altro: ardore, passione, impulsività, gelosia, tenacia, coraggio. L’autrice ha saputo concentrare tante caratteristiche anche contrastanti in lei, riuscendo sempre a farla risultare credibile, mai eccessiva o stereotipata.
“Era questo l’amore? Amare nonostante i difetti, vedere oltre l’arroganza, e io oltre la sua vedevo solo tanta paura. Paura di perdermi.”
Voto: 

La stella dell'eire
Valentina Marcone

Oggi Lucia di La filosofia di Lucy ci parla del secondo capitolo della saga di Valentina Marcone, La croce della vita.
Trama: Niente ti prepara al dolore. Quello reale, quello profondo, quello che ti spezza il fiato. Puoi passare tutta la vita a cercare di comprenderlo, ma niente ti preparerà mai alla sensazione terribile di perdita, vuoto e disperazione che provai io quel giorno. Diventi irragionevole, pazzo, saresti disposto a tutto pur di fermare quella sofferenza, uccideresti per spegnere il fuoco che ti brucia la carne. Credevo di morire, invece la Furia mi ha salvata. 
Io sono una Furia, e ora ricomincio da capo. Giorno uno.
Recensione: La Stella dell’Eire è il secondo volume della saga  “La croce della vita”. Ritroviamo la protagonista Deva, che alla fine del primo libro si era trasformata prematuramente in Furia dopo aver scoperto che coloro che considerava come la sua famiglia, i tre vampiri Sincore, le avevano mentito per tutta la vita tenendole nascosto che uno di loro, Gabriel, era il suo consorte predestinato. Nella prima parte del libro seguiamo Deva che per tre lunghi anni si nasconde dapprima in una grotta e poi in un garage isolato, per imparare a dominare e controllare i propri poteri finché, dopo un attacco ai suoi danni da parte di alcuni licantropi, viene ritrovata da Michele, Raffaele e Gabriel e vene convinta a far ritorno a casa. Ma Deva non è più la fragile ragazzina di un tempo, gli anni di clandestinità hanno fatto di lei una donna forte e una vera e propria Furia, che non può fare a meno di farsi guidare dal proprio desiderio di vendetta. Se il primo volume della saga aveva, a mio parere, un ritmo piuttosto lento, lo stesso non si può dire di questo secondo, che fin dai primi capitoli mi ha tenuta incollata alle pagine del libro. Sono rimasta piacevolmente spiazzata di fronte ad un ritmo molto sostenuto e ai numerosi colpi di scena che costellano la prima parte del racconto.
“Era come se al posto del cuore avessi una fornace di odio che bruciava e bruciava, senza fermarsi mai.”
 Nella seconda parte, il fluire degli avvenimenti rallenta e l’autrice si sofferma sull’aspetto più romantico della vicenda, quando finalmente Deva e Gabriel possono vivere apertamente il loro amore. Se prima ci era stata presentata una Deva ormai adulta, disincantata, molto forte e indipendente, qui troviamo invece un’immagine che un po’ cozza con quella precedente. Scopriamo infatti una ragazzina piena di insicurezze, paranoie e gelosia nei confronti del suo uomo. Sebbene sia in parte ragionevole come scelta, poiché si parla di una ragazza poco più che ventenne, i vari screzi e battibecchi adolescenziali sono risultati talvolta esagerati e fastidiosi. Più di una volta mi è sembrato che Gabriel, un vampiro solitario e tenebroso, più che con la donna della sua vita avesse a che fare con una ragazzina insicura e capricciosa.

“Okay ero perdutamente innamorata di lui, però cavolo, potevo offrirmi come colazione senza nemmeno fiatare? Ma dov’era il mio carattere ribelle quando serviva? Nelle sue mani ero davvero una stupida bambolina!”
 Nella parte finale torna l’azione con la guerra contro i licantropi ormai alle porte. Sebbene essendo una saga il finale aperto fosse prevedibile, questo a mio parere lo è stato fin troppo, lasciando la narrazione praticamente a metà.

“Non mi ero mai commossa facilmente in vita mia, ma in quel momento non riuscii a impedire che i miei occhi si inumidissero, lo guardai con tutto l’amore che provavo per lui e gli buttai le braccia al collo.”
 La scrittura di Valentina Marcone si conferma chiara e diretta, la narrazione scorrevole, e trovo che in questa seconda opera ci sia stato un notevole salto di qualità che mi ha consentito di vivere un’esperienza di lettura decisamente piacevole e soddisfacente.

Voto: 
Tra le nuvole
Franca Marsala

Bentornati sognatori e sognatrici, oggi vogliamo segnalarvi Tra le nuvole di Franca Marsala. L'autrice ha:
  • Ha collaborato con le case editrici Cartman, Holden edizioni, Giulio Perrone editore, Edizioni Scudo, Historica, 150strade, Lettere Animate, Il Pavone.
  • Ha scritto per i giornali on-line Scirokko e Rapsodia.  
  • Nel novembre del 2015 un suo testo ha fatto parte di uno spettacolo teatrale, che ha debuttato a Milano.
  • A dicembre 2015 un suo soggetto è stato trasformato in fumetto dalla casa editrice Astorina ed è  diventato una storia di Diabolik.
  • Ha cominciato il suo primo romanzo, La Tempesta, nel 2011, ispirandosi ai vari casi di cronaca sulla scomparsa di tante ragazze.
  • A ottobre del 2012, La Tempesta è stato pubblicato in e-book dalla casa editrice Il Pavone. L’ha scritto pensando più alle due protagoniste che al giallo, alle loro sensazioni, alle loro paure di fronte al male che devono subire. Crede che sia un punto di vista inedito, un thriller insolito, che dà più spazio alle vittime che all’assassino.
  • Il suo nuovo romanzo, Tra le nuvole, un giallo con tocchi di humour, è stato pubblicato a luglio 2016 dalla casa editrice InFilaIndiana.
  • A dicembre del 2016 due suoi racconti sono stati pubblicati nell’antologia Women in giallo.

Attualmente sta lavorando al suo terzo romanzo.
L'autrice si presenta:
Mi chiamo Franca Marsala, ho quarantasei anni, la scrittura è sempre stata la mia passione.
Scrivo principalmente racconti, con cui ho partecipato a vari concorsi letterari. Spesso sono arrivata tra i finalisti - recentemente al concorso Giallo in Provincia, indetto da Delos Digital - e il mio lavoro è stato pubblicato.
Trama: Tutto ha inizio in un palazzo. Daniele va regolarmente a trovare la zia anziana.
Un sabato incappa in un matto che ha deciso di farla finita. L’uomo, Marco, è seduto sul cornicione.
Daniele, affacciatosi per fumare una sigaretta, lo scorge e, dopo il primo momento di sconcerto, i due iniziano a chiacchierare. Continueranno a farlo per tutto il romanzo, nonostante l’intervento della polizia, che vorrebbe allontanare Daniele e lasciar fare a chi è del mestiere, e quello della zia, che non tollera certi scandali in casa sua.
Marco racconta al nuovo amico che è lì per una donna di cui è innamorato, una donna misteriosa che lo ha coinvolto in una situazione sessuale molto stimolante, che non gli ha impedito, però, di essere insoddisfatto. Quelle poche briciole che gli concede, non gli bastano. Così Marco decide di scoprire di più di lei.
Ma si avvicina a una verità che lo spaventa: la donna è sposata infelicemente, e vuole sfruttare quello che l’uomo prova, per coinvolgerlo nell’omicidio del marito.
Lui acconsente a uccidere solo per tenersi buona l’amante, ma non ne ha l’intenzione. Purtroppo lei, furba, registra le sue parole.
Marco dovrebbe ammazzare il marito proprio quel sabato, ma, nel caso la donna, non vedendolo spuntare, agisse in vece sua, ha pensato di scatenare tutto quel caos, bloccare la strada, allertare polizia e vigili del fuoco, per procurarsi un alibi.
Daniele è sconcertato, anche se segretamente divertito.
Marco, passata la mattinata, decide che è ora di rientrare. Daniele, anche se poco convinto, pensa di non dire nulla alla polizia e di coprire il suo nuovo amico.
Trascorre qualche tempo. Dai giornali, i due scoprono che la donna è stata arrestata, proprio per il tentato omicidio del coniuge. Marco è palesemente dispiaciuto, tanto che Daniele lo rimprovera.
Marco promette di non interessarsi più a lei, di dimenticarla. Daniele è sollevato, ma Marco non ha nessuna intenzione di mantenere la promessa.


"Era alto, era vertiginoso, era avventato, era l'unica via. Lo sguardo fluttuava tra le nuvole, sulla vastità del panorama. Era silenzioso, lassù, molto di più di quanto si sarebbe aspettato. Non era così male, pensò, meglio lì che smarrito tra la gente a cercare una difesa. Bastava essere quieti, serafici e ogni cosa avrebbe trovato la giusta collocazione. Almeno lo sperava. Chiuse gli occhi e si diresse verso l'ignoto." 
 Tra le nuvole di Franca Marsala ci proietta, senza inutili giri di parole, direttamente nel bel mezzo dell'azione. Daniele, il coprotagonista del racconto, si imbatte suo malgrado in Marco, un uomo seduto sul cornicione di un palazzo e, almeno in apparenza, intenzionato a togliersi la vita. Sulla falsariga dei dialoghi di platoniana memoria, l'intera narrazione è retta dal fitto scambio di battute, a tratti serrato a tratti ironico, fra i due perfetti sconosciuti. Tra Daniele e Marco, superata l'iniziale diffidenza, prende corpo un'inaspettata complicità. L'aspirante suicida decide di confidarsi. Dimostrando che spesso con un estraneo l'operazione si rivela più facile del previsto. Così gli racconta, con dovizia di particolari, il perché si trovi in quella scomoda situazione. In un crescendo di tensione, il lettore viene portato per mano fino all'imprevedibile epilogo. Con uno stile asciutto e sardonico, l'autrice tratteggia quindi i contorni di una vicenda intrigante e suggestiva.


sabato 17 giugno 2017

Un cuore bastardo
Sonia Alemi

Buongiorno cari lettori, oggi il nostro blog vuole segnalarvi l'uscita di un nuovo romanzo erotico che vale la pena di leggere. Il titolo è Un cuore bastardo di Sonia Alemi, una delle admin fondatrici del nostro blog.
Prima di presentare il romanzo, ci piacerebbe dedicare alcune righe a questa autrice esordiente: Sonia Alemi parla di sè, raccontando la sua immaginazione e la sua passione per la lettura sin dall'infanzia. L'autrice, infatti, si presenta così:
" Ciao, sono una grande amante dei libri da sempre! Nella mia famiglia ancora oggi viene raccontato di quando, stufa perché uno dei miei fratelli si era fermato nella lettura ad alta voce di una storia, ho preso il libro dalle sue mani e, indignata, ho continuato la storia secondo le immagini che vedevo raffigurate… quest’amore, una grande passione per inventare storie supportata da una grande fantasia, mi ha aiutata, in seguito con mia figlia e poi con le mie nipoti inventandomi e raccontando per loro storie sempre più avvincenti. Spero che questa mia storia scritta in chiave lievemente ironica vi piacerà così come è piaciuta a chi l’ho sottoposta a giudizio."
La trama 

Mi chiamo Samantha, per lungo tempo ho pensato che fare l'amore fosse come possedere un'abilità, un talento particolare che o lo si possiede appena nati oppure si cerca di farne a meno accontentandosi alla meno peggio...
Adesso, dopo che ho avuto quest'ultima batosta, mi è tutto chiaro perché penso, finalmente, di aver scoperto che il sesso mi piace, ho una naturale inclinazione a goderne dispensando piacere... eh no, non sono una ragazza facile!
Sto solo cercando una rivalsa su tutti gli uomini che mi hanno ferita.
Perché io faccio tutto seguendo solo i miei sentimenti, sì con il mio cuore che è come un cucciolo randagio, appena trovo qualcuno che mi dà un po' d'attenzione facendomi una bella faccia e due moine io come una stupida me ne innamoro... adesso basta non ci sto più!
Ho finalmente capito che devo fare ordine nella mia vita non accontentandomi più, decidendo che ho bisogno di un uomo di polso che mi sappia guidare, che sappia prendermi per il verso giusto... quando conoscerò due uomini che stravolgeranno la mia vita per sempre, uno tradendomi subdolamente mentre l'altro cercherà di salvarmi ad ogni costo da me stessa.



Questo romanzo ci ha incuriosite sin dall'inizio, non solo per la copertina accattivante, ma anche per la storia di Samantha, alla scoperta dei piaceri del sesso. Per saziare, almeno parzialmente, la vostra curiosità, vi lasciamo due interessanti estratti dall'opera di Sonia Alemi:

Lachlan mi guarda freddamente mentre finisce di mettere a posto il fusto della birra sotto al sifone.
«È già passato il tuo uomo a ritirare la tua paga, ovviamente ho detratto quanto mi doveva per tutte le volte che ha consumato senza pagare». «Ma erano i miei soldi quelli! Perché li hai dati a Jamie? Lo sai che è inaffidabile e lui li spenderà tutti in bevute o in qualsiasi scioccezza e io non li riavrò mai, tu non dovevi proprio darli a Jamie... E poi, non sei sempre stato tu ad offrirgli da bere ogni volta che veniva in questo buco?», sono disperata, con l’acqua alla gola, quei soldi mi servono subito. Adesso! Devo scappare da questo posto che mi sta lentamente divorando, assorbendo, sto rischiando di diventare sempre più apatica come è successo a Jamie e ai suoi amici che non hanno più speranze nè aspettative dalla vita. La loro vita si è ridotta solo a cercare di scroccare qualche bevuta occasionale o a cercare di raggranellare i soldi per un altro spinello. Mi guardo intorno con disprezzo, questo posto è squallido e puzza di umanità rassegnata e stanca che affoga nell'alcol i propri fallimenti.«Oh ma bene, ora la signorinella dei quartieri alti fa pure la schizzinosa? Questo buco ti andava bene sino a ieri! Adesso, solo perché hai litigato con quel fannullone del tuo ragazzo, non ti va più bene niente. Tempo un paio di giorni e tornerai qui a supplicarmi di riprenderti in questo buco ah, ah, ah». Ridendo sguaiatamente mi volta le spalle, congedandomi in modo definitivo, mentre riprende il suo lavoro.E adesso? Come farò... dove diavolo si sarà andato a cacciare quel brutto ladro bastardo? E quando lo avrò trovato come caspita farò a costringerlo a ridarmi i miei soldi?


Eccolo.
L’esimio avvocato Sean Ó Coinneach, ex diplomatico, nonché futuro candidato alla carica di senatore nel parlamento irlandese.
Ha aperto la porta di scatto, è evidente che stava aspettando qualcun'altro e che non si sognava nemmeno lontanamente di vedermi, è invecchiato dall’ultima volta che l’ho incontrato in tribunale, sembra triste e stanco ma forse è solo la mia impressione.
«Che sei venuta a fare qui? Dov'è tua madre? Lo sapete bene che non voglio più fra i piedi nessuna di voi due!», mi squadra duramente dalla testa ai piedi, sono immobile sull’uscio di casa sua mentre guarda preoccupato alle mie spalle, sto per vomitargli in faccia tutto il mio tormento e la mia rabbia nei suoi confronti, voglio finalmente un confronto a tu per tu da persone adulte, cercare di capire perché ci odi e ci disprezzi così tanto.
«Papiiii»
Mi giro e resto impietrita, una splendida donna bionda sta chiudendo la portiera di una macchina mentre due bambine identiche risalgono il vialetto di corsa... esamino sbigottita le due splendide gemelline con i miei stessi stupidi colori, i miei stessi stupidi occhi, il mio stesso fottutissimo stupido viso che è la fotocopia del mio fottutissimo padre!
Lo osservo, con grande dolore, prendere in braccio amorevolmente le sue creature e baciarle teneramente sul capo, equamente, come un bravo padre deve fare…
Iniziando a scendere le scale affranta, mentre un buco enorme mi si apre nel petto proprio dove pochi minuti fa batteva il mio cuore, sento sua moglie chiedere incuriosita, «chi è tesoro? Ha un viso familiare», la bionda mi osserva con simpatia.
Sto andando via abbassando gli occhi a terra per non farle scorgere tutto il mio dolore, sono totalmente distrutta dalla vista di quella famiglia felice, quando lo sento dare l’ultimo colpo mortale al mio stupido cuore.
«Nessuno amore mio, solo uno dei tanti casi pietosi che mi ritrovo persino davanti alla porta di casa!», e così dicendo chiude il portoncino di casa alle loro spalle tagliandomi fuori. È come se che quella porta venisse chiusa sulla mia vita, sulla mia stupida esistenza.
D’accordo, non ti ha sbattuto davvero la porta in faccia, non l'ha chiusa forte. L’ha accostata solo, delicatamente… ma con questo gesto mi ha dato l'ennesima prova di quello che, ahimé, già sapevo: non mi vuole!Piango senza ritegno, mentre cammino, per non dare spettacolo, mi fermo su una panchina e nascondo la testa nella mia borsa soffocando lì dentro, in mezzo alle carte delle caramelle che ho mangiato e ai biglietti del bus usati, il mio dolore e i miei singhiozzi che si fanno sempre più forti e, mentre faccio finta di cercare qualcosa nella borsa e celare ai passanti i miei occhi gonfi per le troppe lacrime versate, mi ripeto, come uno stupido disco messo in loop.
Che t’importa? Fregatene, tu un padre non l’hai mai voluto!
Fa male però essere sempre rifiutata da lui e poi vederlo infine felice con altri figli!
Da oggi voglio vivere solo per me stessa, vivrò alla giornata quindi e non mi importa più di chi non mi vuole conoscere e mi rifiuta, in futuro donerò me stessa solo a chi mi dimostrerà affetto, comprensione, partecipazione o almeno un minimo di attenzione e che diamine!
 Se amate il genere o dovete ancora essere iniziati a questo tipo di romanzo, vi consigliamo di tenere d'occhio quest'autrice!

-Il mondo delle sognatrici

martedì 13 giugno 2017

Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)

Bentornati sognatori, oggi Josephine March ci consiglia l'ultimo romanzo di Chiara Parenti. L'autrice (1980) è nata a Lucca dove vive con il marito, il figlio e due gatti combina guai.
Laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ ambito della comunicazione. Ama disegnare, leggere e viaggiare. È autrice di tre romanzi ebook per la collana Youfeel di Rizzoli: Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un mojito), Con un poco di zucchero e L’importanza di chiamarsi Cristian Grei.

A gennaio 2017 esordisce in libreria con il romanzo La voce nascosta delle Pietre (Garzanti).  

Trama: Il mare, il primo amore e un mojito di troppo: gli ingredienti perfetti per sconvolgerti la vita.
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato di ottima famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata. Peccato che la meta prescelta sia la Versilia: è lì che Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni e sempre lì ha lasciato il cuore… e Marco, il suo primo amore. Dopo un venerdì sera a base di mojito, Maia riapre gli occhi con un gran mal di testa, Marco steso a letto accanto a lei, e un completo blackout sugli eventi che li hanno portati lì.
In compenso, però, a sapere tutto sono i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio?

Recensione: Oggi vi parlerò di una lettura molto piacevole, di quelle da poter leggere comodamente al sole e magari, (perché no?), in compagnia di un buon mojito!
Può un weeckend organizzato dalle tue amiche proprio nei luoghi dove andavi in vacanza da ragazzina trasformarsi in un viaggio della memoria?
E quanto peso ha un'ubriacatura nel farti decidere le sorti del tuo futuro?
Nessuno, mi risponderete, non ci dovrebbe essere nessun problema a rivivere i ricordi della tua adolescenza, e un bicchiere in più non dovrebbe farti prendere alcuna decisione pazzesca... a meno che quei ricordi si trasformino in un enorme rammarico e l'alcol non sia altro che un pretesto per rimettere ordine nella tua vita solo all'apparenza tanto perfetta.
In un'altra vita, adesso saresti con me, e saresti ancora la mia principessa e io il tuo re.In un'altra vita, ti avrei chiesto di restare e insieme ci culleremo tra le onde del mare.In un'altra vita, io sarei stato Johnny e tu la mia June, inseparabili, complici, immersi nel blu.Avevamo fatto un patto, pregando il mare che lo proteggesse, ma solo in un'altra vita, potremo mantenere le nostre promesse.
Così Maia Marini si ritrova faccia a faccia con un suo vecchio, forse l'unico amore, a giudicare da come vanno le cose con il suo fidanzato in carriera Lapo.
All'inizio, devo riconoscerlo che la lettura non mi prendeva, mi sono anche detta che era la solita storia di un weeckend fra ragazze insulse, anche se scritto in maniera egregia non mi entusiasmava, questa storia mi pareva che non dovesse decollare ma fosse una storia destinata ad un volo monotono e radente... ed è qui che mi sbagliavo! Circa a metà del libro ho dovuto ricredermi perché c'è stata una svolta molto interessante, il ritmo narrativo è sempre fresco, spiritoso, giovanile, ma da questo momento in poi, i personaggi della storia sembrano come se prendessero slancio, vigore, persino Gaia che avevo archiaviato come la classica oca adesso acquista un suo perché, una sua connotazione logica.
La storia d'amore tra Apetta e il principe Tonno che prima sembrava solo una favola con un finale squallido adesso ha acquisito un nuovo sapore: Marco Coli da adolescente disincantato che scrutava il mare aspettando suo padre si trasforma nell'eroe che tutte quante agognamo...  
Quanti di noi saprebbero sacrificare quanto di più caro per la persona amata?
Mi complimento con l'autrice perchè ha saputo farmi rivivere alcune vacanze trascorse proprio in Versilia.
Lettura leggera consigliatissima sopreattutto in questi caldi e afosi pomeriggi estivi.

Voto:
La croce della vita
Valentina Marcone

Oggi Lucia de La filosofia di Lucy ci parla di un altro interessante romanzo, questa volta ambientato in un mondo fantastico. L'opera costituisce il primo volume della trilogia dell'autrice.
Note biografiche: Valentina Marcone, nata nella provincia di Salerno nel 1986, laureanda di Farmacia all'università di Salerno, ha una sola grande passione: i libri. Che essi siano di scuola, di favole, di storia, di letteratura classica, non ha importanza, purché scritti in inglese o italiano. Adora il genere fantasy, tanto che il suo primo libro ha come protagonista una Furia. Le piace pensare di non raccontare storie, ma creare personaggi che plasmano da soli la loro storia.

Trama:  “La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. Io ho avuto un’infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. Esagero? No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.

Ah dimenticavo, sono una Furia. – Deva”

Recensione: La croce della vita è la prima parte di una saga Urban Fantasy che ha per protagonisti tre vampiri e una giovane Furia.
Inizio col dire che mi ha molto incuriosito e ho apprezzato la scelta di introdurre la figura delle Furie, che non avevo mai incontrato prima in altri racconti sui vampiri. Il primo capitolo del libro ci offre una scena piuttosto cruenta, una battaglia fra il vampiro Michele, la voce narrante, e un mostro inviato contro di lui dalle Furie. Leggo di brandelli di carne che volano ovunque, carne putrefatta, odore di decomposizione, crani tenuti insieme da placche metalliche che vengono strappate via a mani nude, sangue, e mi faccio un’idea di ciò che mi aspetta per il resto della narrazione. Idea che verrà completamente smentita, perché sarà l’unica scena così violenta e splatter, il resto della storia si concentrerà sulla crescita della protagonista Deva e sul suo sbocciare da ragazzina a donna.
Deva viene affidata ancora in fasce ai tre fratelli vampiri. Il loro passaggio da temuti e spietati predatori ad amorevoli genitori è stato però forse un po’ troppo semplificato, affrettato e repentino.
La narrazione è schietta e priva di fronzoli, per questo risulta scorrevole senza essere mai pesante. Devo sottolineare però la quasi totale assenza di colpi di scena, a parte un paio di episodi: Gabriel che viene a sapere di essere il consorte predestinato (e non sto rivelando nulla di fondamentale ai lettori, poiché è esplicitato fin dalle prime pagine) e Deva che, dopo un incidente stradale, scopre i suoi poteri da Furia.

«… alzai lo sguardo e lo trovai intento a squadrarmi attentamente, forse era l’effetto del liquore, ma mi sentivo la tesa leggera, come se fossi su una nuvola, solo quando inspirai con le labbra semiaperte mi resi conto che gli stavo fissando le labbra, chissà che sapore avevano…»

Nella seconda parte del libro la voce narrante diventa quella di Deva e il tono cambia. Se prima avevamo il punto di vista pacato e misurato di Michele, ora quello più impulsivo, vitale e orgoglioso di Deva ci conduce verso il finale.
«Non era colpa sua se mi ero innamorata di lui, non mi aveva mai incoraggiata né dato false speranze. Forse era meglio godermi ogni minuto che passavo con lui, senza pensare alle conseguenze» 
Deva è il personaggio che ho preferito, forse perché il racconto ce la fa conoscere ancora neonata e poi ci mostra il suo percorso di crescita, fino a vederla diventare una giovane donna alle prese con forti emozioni quali la rabbia, la gelosia e ovviamente l’amore.

«Sembrava che il tempo si fosse fermato, era tutto chiaro adesso, potevo passare il tempo ad arrabbiarmi o godermi ogni singolo istante passato insieme a lui, in pratica dovevo smetterla di comportarmi come una bambina viziata e pensare come una donna» 
«Volevo sentire le sue labbra sulle mie, sperimentare in prima persona l’emozione del primo bacio e volevo che fosse lui a darmelo…»

Il ritmo piuttosto lento del libro cambia sul finale, sicuramente più adrenalinico, dove finalmente ho sperato che ci fosse una svolta sorprendente, una conclusione degna di nota. Lo è stata solo in parte, ma poiché il finale è aperto, l’autrice con bravura è riuscita nel suo intento: lasciarmi con la curiosità di leggere il seguito.

Voto:

giovedì 8 giugno 2017

Come per la luna il sole
Manuela Stangoni

Bentornati con una nuova recensione! Ospite del nostro blog è Manuela Stangoni, autrice di Come per la luna il sole.
Chi è Manuela? Manuela descrive la sua esperienza di scrittrice e lettrice con queste parole:
E' il primo romanzo che redigo. Per quanto la mia vita sia stata sempre accompagnata dalla lettura e il desiderio di scrivere, il tempo con me è sempre stato avaro. A vent'anni ho intrapreso la mia professione, che procede tuttora, presso una struttura ospedaliera. In seguito, la famiglia e il suo ampliamento con l'arrivo dei figli. Questa volta non ho resistito. Un'idea ha iniziato a ronzarmi nella testa e dopo aver terminato una notte di lavoro, non sono andata a dormire. Ho portato i miei figli a scuola, e, appena mi sono trovata avvolta dal silenzio della casa, ho iniziato a scrivere. Di giorno e di notte. Come una febbre, cessata al termine di questo romanzo.



 Cosa ha motivato l'autrice?
La motivazione che mi ha spinto a scrivere questo romanzo è semplice; avevo i miei figli che si affacciavano all’ adolescenza e sentivo la necessità di dir loro delle cose che riguardavano la vita e come affrontarla. Temendo che venissero sottostimate e poco considerate, per noia o disattenzione, decisi di trovare una via alternativa: avrei fatto dire a un’adolescente tutto ciò.Creai così il primo personaggio: Luna.
Un’adolescente che si trova ad affrontare le insidie della vita, e che quando finalmente il suo carattere è abbastanza forgiato, torna nel posto in cui sa di poter ricucire la sua anima. Per questo si reca a Badesi in cerca di Leonardo.Attorno a lei sono presenti altri coetanei che rispecchiano le caratteristiche delle classiche compagnie: l’introverso, l’estroverso, l’invidioso e il pacificatore. Ognuno ha un ruolo ben preciso.Ho cercato così di descrivere, con situazioni e linguaggio giovanile, le difficoltà che gli adolescenti si trovano ad affrontare; spesso da soli, rintanati in un silenzio fatto di dolore: taciuto e impenetrabile.Luna e Leonardo, sono adolescenti che affrontano: sogni infranti, perdite inconsolabili, la lontananza forzata. Ma hanno un desiderio di rinascita.Per non annoiare il lettore ho inserito inoltre un po’ di giallo, suspense e un po’ di storia esoterica sarda. Il tutto con un intento preciso: renderlo un page-turner attraverso il quale apprendere un po’ di didattica.I principali destinatari sono sicuramente gli adolescenti, ma ritengo che anche a un adulto possa piacere, per due motivi: se non ha figli, avrà modo di fare un balzo nel proprio passato, e inoltre, visitare un posto in cui, magari, non è mai stato; se ha figli, avrà modo di rileggere la propria adolescenza e sentirsi più vicino alle esigenze dei suoi figli.

Lucia di La filosofia di Lucy analizza per noi l'opera dell'autrice.

 Trama: Luna nasce e cresce a Genova, ma trascorre ogni estate a Badesi (Sardegna) dove, un'intensa amicizia la lega a Leonardo. Questa col tempo si tramuta in un legame più intimo; che purtroppo sarà intralciato da un evento infausto. A causa di quest’ultimo, a Luna, di appena tredici anni, non sarà più possibile recarsi in Sardegna; e così, per sei lunghi anni. Solo una volta raggiunta la maggiore età, potrà finalmente realizzare i propositi che per lungo tempo l'hanno accompagnata. A diciannove anni, Luna si reca a Badesi e rincontra Leonardo; ma non sarà così semplice riallacciare i rapporti di un tempo. Leonardo frequenta un'altra ragazza che non ha nessuna intenzione di lasciarselo scappare. Nel contempo, Luna, diviene preda delle attenzioni di uno sconosciuto che dapprima la pedina, in seguito le lascia nella cassetta della posta messaggi ambigui e ogni notte, la piantona rintanato nella sua auto. In mezzo a tutto questo scompiglio, la figura di Gianni, un amico d'infanzia, mette un po' di serenità nell'animo di Luna. Peccato che lui, sia segretamente innamorato di lei: da sempre. Ci vorrà tempo e determinazione, da parte di Luna, per mettere un po' d'ordine nelle loro vite.
Perché: “la vita è cadere viverla è rialzarsi”.

Recensione: Ho iniziato a leggere questo libro e dopo le prime righe ammetto di essere partita un po’ prevenuta. “La classica storia d’amore adolescenziale”, mi sono detta. Il linguaggio a volte troppo ricercato ed enfatizzato, che fa risultare il racconto in alcuni punti eccessivamente teatrale e drammatico non ha aiutato.



Procedendo però nella lettura, dopo qualche capitolo, ecco che la storia decolla e acquisisce spessore e credibilità. L’autrice riesce a trasmettere perfettamente le emozioni provate dai personaggi, fra l’altro piuttosto ben delineati, il tormento di un amore adolescenziale, la sofferenza per un lutto, toccante è la descrizione dello sconforto della madre di Luna. Altra nota di merito va alla descrizione dei luoghi. Leggendo sono riuscita a immaginare in maniera vivida il sole della Sardegna, l’umidità sulla pelle, gli odori, i sapori, i suoni, i colori. L’ho apprezzato molto.


L’impianto della storia poggia su alcuni punti a mio avviso poco credibili. La protagonista tredicenne per ben cinque anni non ha notizie del ragazzo del quale, ricambiata, si è innamorata. Possibile che dei ragazzi che hanno passato insieme tutte le loro estati non conoscano i cognomi l’uno dell’altra? O che non si siano mai scambiati un numero di telefono o un indirizzo e mail?


 Ad un certo punto ho perfino pensato che il libro fosse ambientato una ventina di anni fa, data l’assenza di qualsiasi citazione relativa a telefoni cellulari o computer, salvo poi essere smentita quando dopo diversi capitoli si inizia a parlare di webcam e telefonini, che entrano prepotentemente in scena con l’arrivo di Luna in Sardegna. 


Sorvolando su questi particolari, penso che si possa godere di una storia piacevole e a tratti stuzzicante, che lascia il lettore incuriosito e desideroso di proseguire il racconto, il quale si rivela nella seconda parte ricco di colpi di scena. Il finale aperto che lascia alcune domande senza risposta non può che farmi sperare in un secondo capitolo che sicuramente leggerei volentieri.

Voto: