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martedì 9 maggio 2017

D'Ark
Cristina Silvestri & Mirela Minkova Georgieva

Buongiorno sognatori e sognatrici!
Oggi Nala ci parla di Cristina Silvestri e Mirela Minkova Georgieva

Trama: La città di Rocha è costantemente minacciata dalla malavita e dalla corruzione e il
pericolo è sempre dietro l’angolo. Sembra non esserci più onestà in un mondo pieno di corruzione ma questa volta, come baluardo della giustizia sorge un vigilante, D’Ark, che cerca di aiutare la città a rialzarsi da questo baratro d’illegalità. La storia segue parallelamente la vita di due fratelli: Giorgia e Michele Mestri. 
Giorgia, una ragazza forte e determinata che ama il suo nuovo lavoro, parteciperà alla ricerca di un noto serial killer di nome Guignol che trascina dietro di sé le sue povere anime in una lotta senza fine. La squadra dei profiler, insieme alle forze dell’ordine, si batterà con grande dedizione per la sicurezza e per la sopravvivenza dei cittadini. Mentre suo fratello Michele, il giornalista, seguirà il caso del vigilante occupandosi di scrivere la verità su chi sia questa famosa celebrità. Aiutati dal loro intuito e dalla loro forza di volontà, entrambi si renderanno conto di quanto la realtà che li circonda sia più complicata di quanto appaia. Esiste davvero questo eroe oppure è una mera invenzione di una società senza giustizieri? Riuscirà Rocha a distinguere il bene dal male? Ciò che è reale da ciò che non lo è?

Recensione: Mie adoratissime sognatrici, buongiorno!

Oggi ho il piacere di parlarvi di “D’Ark il gioco dell’alfiere”, primo capitolo di una trilogia noir pubblicato nel dicembre del 2016 in Self.
Vi lascio qui il link dell’intervista che le due autrici hanno gentilmente concesso al nostro Blog: https://ilmondodellesognatrici.blogspot.it/2017/04/mirela-minkova-cristina-silvestri.html
Ma veniamo a noi!
La lettura di questo libro è stata una vera e propria avventura. Ammetto di averlo iniziato con qualche riserva, il non riuscire a identificare il libro in un genere ben specifico mi creava un po’ d’ansia…La storia si svolge a Rocha, una città in cui la corruzione e la criminalità sono i poteri dominanti su cui è intessuta la società, c’è un Prefetto che governa e due fazioni che si contendono il potere, Reazionari e Progressisti. Rocha non è davvero il posto ideale in cui vivere e, a complicare la situazione, arriva un serial killer, che sparge sangue e terrore per la città. L’assassino lascia metodicamente sul luogo del delitto bigliettini riportanti frasi di opere e drammi, e firmandoli con il nome di Guignol. Giorgia Maestri è una Profiler, il suo lavoro consiste nel creare un vero e proprio profilo del criminale, le sue abitudini e il suo modus operandi. Giò è acuta, intelligente, sagace e, soprattutto determinata ad identificare e fermare l’assassino che sparge terrore nella già devastata città di Rocha.
Michele Maestri, fratello di Giorgia, lavora nell’editoria, a lui è stato affidato il compito di cercare di smascherare D’Ark, una sorta di eroe mascherato che tenta di riportare la giustizia nella città sconfiggendo i malviventi che ne popolano le strade. I due fratelli si renderanno presto conto che tutto ciò che li circonda cela molto più di quanto potessero arrivare a pensare, immaginare o… temere. La trama di questo libro è avvincente e la storia è descritta magnificamente in un crescendo di tensione e colpi di scena che tengono il lettore inchiodato alle pagine. I personaggi sono ben definiti, intriganti e trovano una collocazione perfetta nella storia intersecandosi tra loro con armonia e logica. La scrittura è piacevole e scorrevole tanto che ho stentato a credere che fosse un’opera d’esordio. Come detto all’inizio di questa recensione avevo molti dubbi su questo libro ma vi assicuro che tutti i dubbi sono stati dissolti con l’andare della storia. Consiglio vivamente la lettura alle amanti del genere ma anche a tutte le altre. Date una chance a questa storia, fate come me: lasciatevi incantare dal gioco dell’alfiere!

Voto:



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